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![]() Rivelatore di particelle per calorimetro del M.I.T. (Massachussets Istitute of Tecnology) Il suo compito è quello di "rivelare" la presenza delle particelle "subatomiche" (cioè quelle di cui il nucleo atomico è composto) che si generano durante gli esperimenti nelle macchine acceleratrici. Poi li si estrae e li si manda a sbattere ("collidere") contro un "target" ("targhetta" nel gergo italiano in uso fra i tecnici). Da queste "collisioni" che avvengono a velocità relativistiche si generano appunto le particelle di cui l'atomo è composto, che vengono "viste" da strumenti come questo. La "vita" di queste particelle è brevissima, dell'ordine dei
"nanosecondi" (miliardesimi di secondo), e il numero degli "eventi" è
elevatissimo, dell'ordine dei miliardi al secondo. E' così che si
studia la "materia" nel campo della Fisica Nucleare.
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